Mettiamo a disposizione uno sguardo strategico che interpreta la sostenibilità nel suo complesso, ma anche strumenti tecnici, tradizionali e innovativi, per misurare e comunicare gli impatti di prodotti e servizi
È quello che riserviamo a ogni cliente, nella consapevolezza che ogni realtà ha necessità, disponibilità e potenzialità diverse.
Per distinguersi da chi interpreta la sostenibilità solo come una tendenza da cavalcare, è fondamentale ricorrere a un approccio serio e basato su metodi riconosciuti a livello internazionale.
È il primo passo per rendere un’azienda più sostenibile. Impostare una strategia, complessiva o dedicata a uno specifico aspetto come la carbon strategy, permette di procedere passo dopo passo con coerenza ed efficacia.
Non esiste sostenibilità aziendale senza misurazione dei propri impatti. Fra i molti strumenti che mettiamo a disposizione di chi ci sceglie ci sono la carbon e la water footprint, il life cycle costing e il social life cycle assessment.
La comunicazione sui temi ESG richiede competenze specifiche: dai bilanci di sostenibilità e la nuova CSRD alla consulenza sugli strumenti tradizionali, siamo in grado di guidarti in un percorso a prova di greenwashing.
Ecodesign e indicatori di circolarità sono solo due dei servizi che mettiamo a disposizione dei nostri clienti che intendono allontanarsi da un modello produttivo lineare.
Che cosa significa tassonomia? Partiamo da qui per supportare la valutazione dell'ammissibilità e dell'allineamento delle tue attività, affiancandoti anche nella rendicontazione verso gli stakeholder finanziari.
È la direzione da seguire per ridurre il consumo delle risorse ambientali e consentire una vita di qualità per il maggior tempo possibile alle generazioni future.
Considerare un prodotto non per i suoi effetti sull'ambiente qui e ora, ma nell'intero svolgersi del suo percorso, dalle materie prime allo smaltimento finale. Uno "sguardo globale" contro la miopia ambientale.
Un modello economico che mette al centro la sostenibilità del sistema, in cui i beni sono scomponibili e riciclabili e i prodotti di scarto di una filiera diventano materie di ingresso per altre filiere. Un percorso che noi sviluppiamo da anni, ora anche la UE.
Un nostro cavallo di battaglia; la diversità, la ricchezza, la variabilità degli organismi viventi, animali e vegetali, degli ecosistemi, dei paesaggi ma anche delle relazioni sociali, delle identità, delle tradizioni. Praticamente ne fai parte anche tu.
Progettare prodotti o servizi che consumino poco, abbiano un ridotto impatto sull'ambiente, siano durevoli, riutilizzabili e infine riciclabili. In poche parole: progettare immaginando il futuro del nostro ambiente.
Qualcuno lo associa al "fare rete"; per noi è creare modelli di sviluppo sostenibili e integrati in un territorio. Progettare e valutare le relazioni tra le componenti e le filiere di un sistema territoriale. Una ricetta per l'economia circolare.
Una delle principali sigle della sostenibilità, il Life Cycle Assessment è la valutazione degli impatti ambientali di un prodotto o servizio lungo tutto il suo ciclo di vita.
Cugino di primo grado del LCA, il Life Cycle Costing è la valutazione dei costi, diretti e indiretti, di un prodotto o servizio considerando tutte le fasi del suo ciclo di vita.
Gli strumenti con cui un'organizzazione sceglie di comunicare in modo oggettivo, coerente e rilevante il proprio impegno e i propri risultati nella sostenibilità.
Environmental Product Declaration, un documento verificato e registrato che comunica informazioni trasparenti e comparabili sulle prestazioni ambientali di un prodotto o servizio.
Due metodi sviluppati dalla Commissione Europea relativi all'impronta ambientale delle organizzazioni (Organisation Environmental Footprint - OEF) e dei prodotti (Product Environmental Footprint - PEF).
È molto diffusa e conosciuta. È un indicatore che esprime la quantità di gas a effetto serra che un prodotto, un servizio o un'organizzazione emette durante il suo ciclo di vita.
È la “sete” di un prodotto, di un servizio o di un’organizzazione. Esprime i litri di acqua che consuma o degrada durante il suo ciclo di vita.
Nella famiglia delle impronte, esprime i metri quadrati di suolo naturale necessari a una popolazione per vivere; se questa non ha suolo sufficiente, non gli resta che usare quello di un’altra…
L’impronta sociale esprime l’influenza di un prodotto, servizio od organizzazione sulle condizioni sociali dei propri stakeholder.
Un’altra sigla importante per lo sviluppo sostenibile, è il principale strumento adottato dall’Unione Europea per ridurre le emissioni di gas a effetto serra nei settori industriali con maggiori emissioni.
Un’etichetta vera e propria, di quelle che si attaccano sulle cose; quelle ambientali indicano il rispetto di criteri di sostenibilità ambientale. La più diffusa è il EU Ecolabel, la margherita con le stelle dell’Unione Europea.
La strategia che un’impresa adotta integrando nella propria gestione l’attenzione per gli aspetti ambientali, la biodiversità, l’impegno sociale, il coinvolgimento degli stakeholder e della comunità locale, il rispetto dei diritti umani.
Termine inglese che indica il processo con cui un’organizzazione coinvolge i soggetti con i quali ha una relazione (istituzioni, comunità, lavoratori…) per conoscere le loro esigenze nei propri confronti. È un elemento imprescindibile nella redazione del Rapporto di Sostenibilità.
Pubblicato ogni anno, è uno strumento che le imprese (non tutte, ancora…) realizzano per comunicare all’esterno in modo trasparente come gestiscono i temi della sostenibilità, le strategie, le prestazioni raggiunte e le relazioni con gli stakeholder.
L’insieme delle strategie e degli strumenti che un’organizzazione o un’impresa realizza per comunicare la propria responsabilità ambientale, il proprio impegno e le proprie performance ambientali in maniera chiara e oggettiva. Perché saper fare e far sapere insieme son più forti.
Sono applicazioni software che permettono di raccogliere, elaborare, gestire e comunicare i dati richiesti per la redazione di certificazioni, dichiarazioni di prodotto, impronte e rapporti di sostenibilità.
Rappresenta la fotografia delle prestazioni ambientali di un prodotto lungo una parte del suo ciclo di vita. Può essere cradle to gate, quindi dalla culla fino all’uscita dal sito produttivo.
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